Agevolazioni per le aziende dell’area di crisi industriale di Marcianise.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il bando per la selezione di iniziative imprenditoriali per il rilancio dell’area industriale di Marcianise, comprendente l’intero territorio del Comune casertano.

Con una dotazione finanziaria pari a 17,68 milioni di euro, il MISE intende promuovere il rilancio delle attività industriali del territorio, anche tramite il rafforzamento del tessuto produttivo locale e l’attrazione di nuovi investimenti, nonché la salvaguardia, la formazione e il reimpiego dei lavoratori coinvolti.

Beneficiari dell’iniziativa sono le imprese costituite in forma di società di capitali, incluse le cooperative, le società consortili (costituite mediante lo strumento del contratto di rete) che, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  1. a) essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
  2. b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. c) non rientrare tra le società che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  4. d) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER;
  5. e) esclusivamente per gli aiuti a finalità regionale, non rientrare tra coloro che nei due anni precedenti abbiano chiuso la stessa o analoga attività nello spazio economico europeo o che abbiano concretamente in programma di cessare l’attività entro due anni dal completamento del programma di sviluppo proposto nella zona interessata.

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivo, o programmi per la tutela ambientale, di importo non inferiore ad 1 mln di Euro.

Le agevolazioni previste sono caratterizzate da un mix di:

– contributo in conto impianti ed un contributo diretto alla spesa, determinati nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER ed entro i limiti previsti dalla normativa nazionale;

– finanziamento agevolato (tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili), restituibile in max 10 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento massimo di 3 anni.

L’ammontare del contributo dipende dalla localizzazione e dalla dimensione dell’impresa, oltre che dalla tipologia del regime di aiuto applicabile. Complessivamente le agevolazioni non possono superare il 75% dell’intero programma ammissibile. L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando risorse proprie pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive.

In merito a quest’ultime, esse possono riguardare:

– suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10%);

– opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali (max 40%);

– macchinari, impianti ed attrezzature varie (100%);

– programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa (100%);

– immobilizzazioni materiali (max 50%);

– beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa (100%);

– consulenze (max 5%).

Le domande potranno essere presentate ad Invitalia a partire dalle ore 12 del 5 luglio 2021 e sino alle ore 12 del 5 ottobre 2021.