Banche responsabile dei danni morali

Succede quando un correntista viene ingiustamente protestato. Questo secondo la sentenza n° 18316/07 della Corte di Cassazione, che ha giudicato il caso di un correntista al quale era stato rubato il libretto degli assegni e che, nonostante regolare denuncia, ha scoperto di essere protestato.

Secondo la Cassazione, infatti, la banca doveva accorgersi che c’era stata una falsificazione effettuando un semplice confronto tra la firma apposta sui titoli e quella del cliente.
In tal modo la banca avrebbe evitato il discredito derivante da una situazione di insolvenza che ha causato comunque una lesione alla personalità del correntista, ingiustamente protestato, in un’ottica di danno alla reputazione e all’onore, indipendentemente dagli interessi commerciali.